Insieme a Bordeaux, la Borgogna è probabilmente la regione vinicola più prestigiosa della Francia. Vanta una lunga storia di produzione di vini pregiati, con vini molto apprezzati da secoli. Le prime testimonianze della produzione vinicola risalgono all'epoca romana, ma questa provincia orientale della Francia centrale acquisì notorietà durante il Medioevo, quando i vini giocarono un importante ruolo economico e politico nella regione, sostenuti dalla Chiesa e dall'aristocrazia, fino alla Rivoluzione francese.
In tempi più recenti, le grandi case di négociant (generalmente aziende più grandi che acquistano uve o mosto per produrre vino) furono responsabili dell'aumento della reputazione della regione, esportando i vini in tutto il mondo. Oggi, le case di négociant continuano a svolgere un ruolo importante, ma – in un'epoca in cui i vini non sono mai stati così popolari o costosi – sono i singoli domaine a cinque stelle (produttori che possiedono e coltivano i propri vigneti) ad essere i più venerati e collezionati.
Questo non vuol dire che la Borgogna sia solo una produttrice di vini pregiati; Con vigneti che si estendono per quasi 100 denominazioni, 3.000 produttori e 26.000 ettari, l'inevitabile diversità di stili e qualità è enorme. La regione vinicola della Borgogna è suddivisa in sei aree e gli amanti del buon vino tendono a concentrarsi su una stretta striscia di calcare a sud di Digione, capitale della produzione di senape: la Côte d'Or (letteralmente "il pendio dorato").
La Côte de Nuits e la Côte de Beaune
La metà settentrionale della Côte d'Or è conosciuta come Côte de Nuits ed è nota soprattutto per il suo ineguagliabile Pinot Nero proveniente da villaggi come Gevrey-Chambertin, Morey-Saint-Denis, Chambolle-Musigny, Vougeot, Vosne-Romanée e Nuits-Saint-Georges (da nord a sud).
La maggior parte dei vigneti della Côte de Beaune si trova a sud della città di Beaune ed è nota soprattutto per i suoi bianchi provenienti dai villaggi di Puligny-Montrachet, Chassagne-Montrachet e Meursault. È qui che si trovano anche i vini bianchi più rinomati e costosi al mondo, provenienti dallo storico Grand Cru di Montrachet. La Côte de Beaune ospita anche le denominazioni di vino rosso Pommard e Volnay.
Il complesso sistema di denominazioni della Borgogna
Lungo la Côte d'Or, le denominazioni sono suddivise in una moltitudine di singoli vigneti denominati e spesso ci sono una miriade di viticoltori che possiedono filari specifici all'interno di ciascuno di questi siti. Occasionalmente si trova un singolo vigneto con un singolo proprietario, indicato dal termine "monopole". Come se non bastasse, i vigneti sono classificati in base alla loro posizione, quindi in ordine crescente di prestigio troverete le diciture village, Premier Cru e Grand Cru sull'etichetta. Per conoscere la Borgogna servono un libro di consultazione, un certo spirito d'avventura e un portafoglio ben fornito, ma ne vale la pena.
La Borgogna oltre la Côte d'Or
Da nord a sud, le denominazioni regionali della Borgogna vanno da Chablis, famoso per i suoi bianchi minerali, alla Côte d'Or, fino alla Côte Chalonnaise e al Mâconnais, che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Alcuni dei migliori produttori delle denominazioni più famose, tra cui Pouilly-Fuissé, possono competere con la Côte d'Or.
Il Beaujolais si trova all'estremità meridionale della Borgogna, una regione che sta vivendo una rinascita, dove produttori ambiziosi stanno producendo un Gamay davvero saporito, degno di qualsiasi banchetto borgognone.
Per molti amanti del buon vino, i vini della Borgogna non hanno eguali, ma oggi in tutto il mondo vengono prodotti Pinot Nero e Chardonnay eccezionali, in California, Oregon, Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda e Sud America, dando del filo da torcere alla Borgogna.
