Soldera
In totale, la proprietà si estende su 24 ettari, di cui solo 10 vitati. I restanti 14 ettari sono boschivi, che circondano completamente il vigneto, creando un ecosistema appartato.
La tenuta ritiene che il bosco agisca come uno scudo, proteggendo le viti da eventuali malattie e trattamenti chimici utilizzati nei vigneti limitrofi. I vigneti sono coltivati biologicamente.
Secondo Soldera, per produrre il miglior vino possibile, la resa deve essere sacrificata. La tenuta esegue la potatura riducendola a soli uno-quattro grappoli per vite, prestando molta attenzione a ogni vite durante tutta la stagione. A differenza della maggior parte dei siti a bassa produzione, Soldera lascia che i tralci crescano quanto desiderano, creando un'ampia chioma di foglie che protegge i grappoli dalla piena intensità del sole, oltre a fornire riparo dalla pioggia. Le foglie vengono poi rimosse a fine agosto. Le uve vengono selezionate una per una, prima della fermentazione. La produzione media è di sole 15.000 bottiglie.
Dopo la vendemmia, la diraspatura delle uve viene effettuata da un'apposita macchina che salvaguarda l'integrità degli acini e ne consente la selezione in base alla dimensione.
Gli acini vengono quindi controllati manualmente, uno a uno, prima di essere trasferiti direttamente in fermentatori di rovere da 100 quintali (10.000 kg) per la fermentazione naturale. Il vino non viene travasato se non strettamente necessario, e invecchiato in grandi botti di rovere di Slavonia per circa quattro anni prima di essere imbottigliato direttamente dalla botte, completamente non filtrato.







